This new production of Puccini’s opera is arousing interest partly because Riccardo Muti is conducting and his daughter Chiara is directing. Muti needs no introduction and Chiara is no stranger to cinema and theatre audiences in Italy. She also directed Purcell’s Dido and Aeneas at the Caracalla Festival in Rome last summer. But this is her biggest test in one of the top Italian opera houses and with a major operatic work.

The occasion is made even more exciting for opera lovers because it marks the Rome debut of Russian-Austrian soprano Anna Netrebko in the lead role. It’s a triple first for her; first time in the role of Manon, first time with Muti as conductor and first time in Rome.

Manon Lescaut, which was premiered in Turin in 1893, was Puccini’s third opera and the first one to become popular.

Opera Notes

Al Teatro dell’Opera di Roma il 27 febbraio va in scena la prima recita di Manon Lescaut di Giacomo Puccini; seguiranno dal 2 all’8 marzo quattro repliche intervallate da un giorno di riposo. Sul podio Riccardo Muti, che per la prima volta nel teatro della capitale propone un’opera del compositore lucchese. La regia sarà della figlia del celebre direttore d’orchestra: Chiara Muti, già artefice di un allestimento stilisticamente efficace di Didon and Aeneas di Purcell alle Terme di Caracalla nel luglio scorso. Protagonista sarà Anna Netrebko, una delle più acclamate dive della lirica internazionale di oggi, che vanta di aver cantato nei più grandi teatri (Scala, Metropolitan, Staatsoper) e con le bacchette più prestigiose (Abbado, Barenboim, Gergiev). Accanto a lei il tenore Yusif Eyvazov e il promettente giovane baritono Simone Piazzola. Nelle recite del 4 e 8 marzo ad Anna Netrebko si alternerà Serena Farnocchia. Manon Lescaut è la prima opera che rivelò Puccini grande operista, il degno erede di Verdi. Andò in scena al Teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1893 con esito trionfale, grazie anche all’interpretazione di Cesira Ferrani nel ruolo della protagonista, un soprano per il quale Puccini nutriva una vera predilezione.

Paolo Di Nicola